le stagioni di un paesaggio
Per descrivere il paesaggio delle Crete senesi si usano aggettivi spesso contraddittori: aspro e dolce, arcaico e contemporaneo, lunare e assolato...Tutto ciò può apparire bizzarro se non si considera il fatto che questo paesaggio è quanto di più intimamente soggettivo esista in natura. Un paesaggio interiore che, in quanto tale, deve per forza essere interpretato: da chi ne scrive, lo dipinge, lo fotografa. O, semplicemente, lo osserva. E si sa quanto le impressioni siano sempre soggettive, molteplici e complesse come la natura umana.
"Creta" è una parola dialettale toscana sinonimo di argilla che, modellata dal fluire delle stagioni e dalle pratiche agricole, prende forme sempre diverse di calanchi, balze, biancane. Questo fascino dell'eterno provvisorio rende unico e sorprendente il "mare aperto" (secondo la celebre definizione di Mario Luzi) a due passi da Siena.