A volte, in determinate condizioni di luce, sembra che "il mare aperto" delle Crete senesi ondeggi proprio come un mare, con il ritmico movimento dei calanchi d'argilla al posto delle onde.
Altre volte, in determinate condizioni atmosferiche, quando la nebbia leggera dell'inversione termica (fenomeno frequente soprattutto nelle stagioni intermedie) comincia a risalire dai fondovalle i fianchi dei calanchi, allora sembra proprio che la terra respiri.